Idee per un’iniziativa

La base aerea di Decimomannu (Ca), in Sardegna, sarà il centro del nuovo polo formativo internazionale di piloti militari.

Sarà operativo dal 2022.

Leonardo e il Ministero della difesa (Stato Maggiore dell’Aeronautica) hanno concluso nel 2018 un accordo di cooperazione per la creazione di una nuova realtà che opererà nel settore dell’addestramento di piloti militari, la “International Flight Training School” IFTS che fa capo al 61 stormo di Galatina.

La IFTS offrirà corsi per i piloti dell’Aeronautica Militare e di Forze Aeree estere e sarà in grado di garantire il pieno soddisfacimento della domanda di formazione dei piloti militari nazionali e internazionali.

Con l’istituzione della scuola Leonardo si inserisce nel business dei servizi di addestramento per i piloti militari destinati ai caccia di prima linea.

L’International Flight Training School nasce da un progetto di collaborazione tra Leonardo e l’Aeronautica Militare finalizzato a creare sinergie operative tra le due entità.

L’obiettivo è di cogliere le opportunità di mercato e di cooperazione internazionale presenti in questo segmento di mercato.

Inoltre nel futuro si amplierà la gamma dei servizi offerti ai velivoli ad ala fissa, rotante e pilotaggio remoto.

La metodologia di addestramento dell’Aeronautica Militare si basa su un innovativo sistema integrato di addestramento di Leonardo.

Essa è in grado per la sua modularità e flessibilità di rispondere alla diverse esigenze delle Forze Aeree, presso il 61° Stormo di Galatina (Lecce), dove i piloti vengono formati con moduli propedeutici ai caccia di quarta e quinta generazione.

ll sistema integrato di addestramento di Leonardo basato sull’M-346, denominato T-346A dall’Aeronautica Militare, rappresenta la punta di diamante del 61° Stormo dove si formano piloti e istruttori di volo provenienti anche da altri Paesi, come Stati Uniti, Spagna, Francia, Austria, Olanda, Polonia, Singapore, Argentina, Grecia e Kuwait.

L’M-346 è stato già acquisito da Italia, Israele, Singapore e Polonia ed in diversi altri.

Leonardo è la prima azienda manifatturiera in Italia in un settore ad alta tecnologia quale quello dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza (“AD&S”) e tra i primi dieci player a livello mondiale.

E’ un punto di riferimento industriale e tecnologico in un comparto fortemente strategico, che crea occupazione qualificata, e consente al paese di competere a livello globale.

Leonardo è un gruppo internazionale ad alta tecnologia, con un fatturato nel 2019 di oltre 13 miliardi di cui l’84% proviene dai mercati esteri.

Ha 49.500 dipendenti distribuiti per il 62,9% in Italia (31.186), il 14,7% in UK (7.305) il 14,1% negli Usa (6.996), il 5,6% in Polonia e la restante parte (1.229) nelle numerosi sedi estere.

I prodotti, i servizi e le soluzioni tecnologiche sono presenti in 150 paesi.

Offre soluzioni tecnologiche nel settore aeronautico (sistemi di gestione elettronica di velivoli manned and unmanned), nel settore marittimo (sistemi per la gestione integrata di informazioni delle forze navali), nel settore spaziale (progettazione e sviluppo di sistemi integrati satellitari),nel settore terrestre (difesa area e controllo traffico), nel settore della cyber security e dei velivoli unmanned.

Il Gruppo dedica particolare attenzione all’innovazione, alla ricerca e sviluppo.

Ogni anno vengono investiti circa 1,5 miliardi di euro in R&D che rappresentano oltre il 10% del fatturato.

L’area R&D impiega oltre 9000 addetti di cui circa 6000 in Italia.

La strategia di Leonardo è di fare sistema con le eccellenze territoriali e favorire la creazione di un indotto tecnologicamente avanzato.

Infatti è presente in 20 Distretti Tecnologici e Cluster nazionali e collabora con Università e Centri di Ricerca su oltre 130 diversi progetti.

L’Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AD&S) è uno dei principali settori industriali a livello globale, soprattutto in termini di capacità di innovazione nonché di impiego e di sviluppo di nuove tecnologie.

Solo nell’ambito delle tecnologie digitali, l’AD&S è tra i più impegnati nella R&S per l’Internet of Things, la robotica avanzata, la realtà aumentata e virtuale, l’additive manufacturing, il cloud computing, la data science e la cyber security.

In Italia gli investimenti generati da questo settore in R&S per dimensione e intensità sono superiori a quelli della manifattura ad alta tecnologia dei principali Paesi europei.

Sono concentrati su filoni di ricerca di base e applicata all’avanguardia tra cui materiali avanzati e nanotecnologie, Internet of Things e manifattura additiva.

Queste tecnologie costituiscono i pilastri per rafforzare la base manifatturiera (e con questa l’economia nazionale) nei prossimi decenni.

L’area metropolitana di Cagliari ospiterà, dunque, una struttura formativa internazionale capace di attrarre l’attenzione di un pubblico specializzato di livello mondiale ed una azienda globale specializzata nel settore delle tecnologie avanzate.

IFTS costituisce un istituzione di eccellenza e rappresenta uno dei punti forti per la promozione all’estero del sistema paese che fa capo al Ministero degli Esteri.

Una occasione per il territorio di presentarsi al meglio su un palcoscenico internazionale e di cogliere opportunità legate ad un settore della difesa (formazione aeronautica) con avanzati sistemi di simulazione che potrebbe generare ricadute positive sul territorio in termini di figure professionali ad alta specializzazione, di nuove tecnologie e sistemi informatici.

La realizzazione della scuola rappresenterà un importante fattore di crescita per l’economia della Regione e per l’indotto locale con una forte attenzione alla tutela ambientale come è stato specificato in occasione della presentazione nel luglio scorso.

E’ previsto un periodo di operatività di 10 anni ed un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali.

Si stima una ricaduta sul sistema locale di circa 100 milioni di euro nell’arco di qualche anno.

In conclusione la presenza di una scuola internazionale consentirà di dare ulteriore visibilità al territorio con le ricadute positive del caso.

Inoltre, la presenza di una azienda italiana leader nelle tecnologie avanzate e principale investitore italiano in R&S potrebbe ulteriormente fertilizzare il territorio e portare allo sviluppo di altre iniziative in settori avanzati legati all’IT nel quale esistono competenze e strutture di ricerca di livello internazionale nell’area di Cagliari.

Alberto Cossu
esperto di marketing e mercati internazionali